"Quell'amore portato dall'Africa" di Tiziana Cazziero

01.11.2016 16:48

edito con Amazon

recensione a cura di Cristina Rotoloni

 

Inizialmente colpita e piacevolmente conquistata da questo romanzo letto in racconto, ho poi desiderato conoscerne il seguito. Cristina, la protagonista che si chiama come me, fugge in Africa per dimenticare la perdita di una persona a lei molto cara. In Congo si innamora, ma sarà anche la vittima di un rapimento perpetrato da alcuni guerriglieri dissidenti. Una storia che di per sé dovrebbe coinvolgere il mio animo romantico e avventuriero, rendendomi protagonista della vicenda, accentuato dall’omonimia, che però in realtà si scontra con le pagine successive al racconto che si distanziano dalle mie aspettative. Da prima fresca, schietta e discorsiva successivamente, la narrazione, diventa dispersiva, ridondante e confusionaria. La storia resta per me sempre invitante, ma non sapendo se quella che ho letto (e-book Amazon) è la versione definitiva, mi  sento di consigliare all’autrice una rilettura non solo per i numerosi refusi e parole inadatte al contesto, ma anche per la cronologia degli eventi. Non sempre la sequenza è chiara e a volte anticipa troppo temi che tratterà successivamente. Il rapimento è messo in secondo piano e scivola tra le righe come una cronaca momentanea. Le consigliere un’impronta più dedicata al sentimento e meno alla relazione giornalistica. E’ come se si avvertisse nettamente la sua lontananza fisica dall’Africa e da quelle realtà. Detto questo, evidenzio che ho apprezzato molto l’indicazione riferita al continente nero della terra rossa e le citazioni sul piccolo Juri.
 
Faccio presente che prima di postare questa recensione ho parlato con l’autrice, mi ha detto che ho letto la versione precedente all’ultima pubblicazione di settembre 2016 e che in questa sono stati ricontrollati i refusi. La storia resta invariata. Questo mio parere è quindi basato su ciò che ho letto e non sulle nuove correzioni.
 

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