"Oltre il buio il destino" di Emanuela Arlotta

18.06.2016 12:23

 

 

 

Emanuela Arlotta ha la capacità di addensare le emozioni in parole. Volevo essere distaccata, ma è per me impossibile impedire alla mia anima di vibrare mentre scorro le righe delle sue opere. Ringrazio il giorno che ho letto le sue poesie e che mi hanno permesso di conoscere un così grande talento, una scrittrice dalla sensibilità interiore capace di scandagliare profondità impensate. Non voglio nascondere il trasporto che mi donano i suo scritti e voglio raccontarvi di Sophie la nuova protagonista del suo ultimo lavoro dal titolo: “Oltre il buio il destino”. E’ questo un libro che parla delle ombre dell’anima, della vita di tutti i giorni che ci porta a vedere il mondo grigio e insignificante, degli anfratti dove si nascondono i turbamenti che uccidono la voglia di vedere e il desiderio di cambiare l’apparenza. In una continua lotta tra gli individui, tra l’Io, tra l’interiorità ed esteriorità, tra le maschere che portiamo sul volto, i personaggi di questo intenso racconto d’amore si mettono a nudo per il lettore. Sophie dopo un mese di lacrime per un uomo che l’ha abbandonata, vede la sua vita cambiare ancora  una volta, la vede stravolta da un susseguirsi di eventi che non riesce a gestire, in un insieme di scoperte e di verità  che la porranno di fronte a delle scelte difficili. La protagonista dovrà decidere tra due uomini e un percorso di vita non facile, ma maturo e consapevole, che potrebbe rivelargli la magia dell’esistenza oppure la sua crudeltà. Emanuela, com’è tipico della sua persona e del suo scrivere, racconta di uomini fragili, spauriti, persi che si nascondo dietro le loro false vittorie e li contrappone a uomini forti, caldi, protettivi, coinvolgenti che affrontano il mondo a testa alta. Ci ricorda e cita i valori importanti del vivere; dall’amore all’amicizia, quella vera che non si perde mai; alla famiglia, il valore indissolubile che tutti cercano e desiderano. Accarezza, con la sua innata delicatezza, il tema difficile e scottante della purezza dei bambini e della loro fragilità, troppo spesso sbriciolate e distrutte dalla cinica freddezza e crudeltà degli adulti. Scivola con maestria nella bellezza delle donne. Le figure femminili sono sempre, nei suoi libri, forti e coraggiose, ma anche figure fragili e deboli. Sono anime che sanno prendere la vita con tutto quello che gli offre con il sorriso sul viso, con le braccia aperte ad accogliere il mondo, in cerca di se stesse e continuamente con il loro cuore sanguinante. Le sue donne sono Maria, Marina, Anita, Marilena, ma più di tutte è Sophie, la ragazza che “non aveva alcuna voglia né intenzione di intraprendere un’altra relazione”. La donna che “era ancora troppo scottata dalla precedente e da quell’abbandono che l’aveva lasciata nuda di fronte a se stessa, che l’aveva ammutolita e annegata nell’insopportabile mondo della solitudine“.

“Oltre il buio il destino” è un libro che leggerete divorandone le pagine e sarete sopraffatte dall’emozione di cui sono impregnate.