"Nuova Era" di M. S. Bruno

15.09.2016 19:19

edito con Amazon

recensione a cura di Cristina Rotoloni

                                                               
Una strada insidiosa mette in difficoltà due avventurieri che sfidano la notte per giungere a casa, ma l’imprevisto è in agguato. Danmar del campo 213, situato su un pianeta pericoloso che ha sostituito la terra per un gruppo di umani sopravvissuti, si scontra con Zohya una donna dagli occhi viola avvolta da un misterioso segreto. Il loro incontro fortuito innesca una successione di eventi che portano alla scoperta d’intrighi, verità nascoste e strani personaggi. In un susseguirsi d’imprevisti i protagonisti e gli abitanti inseguono il sogno di vedere un giorno la Terra, il loro pianeta d’origine che in molti non conoscono, senza sapere che esistono pericoli imminenti che possono sfaldare ogni loro aspettativa. Il bisogno di restare legati alle proprie origini e il valore delle emozioni sono gli elementi essenziali che collegano le scelte dei vari personaggi e tutta la storia che si sviluppa in questo libro. Tra le varie figure che compaiono nella narrazione, trovo interessante il ruolo di Kavon che, perennemente annoiato, porta avanti la sua missione e la sua esistenza cercando qualcosa che probabilmente non potrà mai avere. Mi fa sorridere Darius, amico fedele pronto a tutto e provo tanta tenerezza per l’infermiera Ana Valentia. Interessante è la descrizione dei signori della notte che forse non sono gli unici o i veri “mostri”. In questo romanzo di fantascienza noto la particolare attenzione che l’autrice, anche velatamente, mette nel termine “cavie”. Mostra in esse le mille sfaccettature che possono rappresentare e M. S. Bruno sembra voler richiamare, tramite loro, lo sguardo del lettore sull’importanza di restare umani ovunque si vive, per non cedere al mostro che è in noi. Sicuramente è una storia che attira i giovani e agli appassionati del genere. E’ una piacevole lettura per allontanarsi dalla realtà.
 

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